La sceneggiatura è uno degli elementi fondamentali nel mondo del cinema e della produzione audiovisiva. È un testo strutturato in titoli di scena, descrizioni e dialoghi che verranno poi girati per dare vita ad un film. In altre parole è un film su carta bianca, l’anima tangibile del mondo cinematografico. La sceneggiatura costituisce quindi il primo passo fondamentale per tutte le opere cinematografiche, fiction televisive e spot pubblicitari. In questo articolo andremo a studiare ogni dettaglio della sceneggiatura, capiremo insieme chi è lo sceneggiatore, esempi di sceneggiature e tante altre caratteristiche proprie di questo mondo, per soddisfare dubbi e curiosità di appassionati e amatori.

Lo sceneggiatore: chi è e cosa fa

Prima della realizzazione effettiva di un film vi è sempre una fase precedente che coincide con la stesura scritta delle scene, dei personaggi, dell’intreccio della storia. Lo sceneggiatore non è altro che uno scrittore influenzato da un linguaggio cinematografico e non letterario, colui che scrive nero su bianco l’intero film, prima di essere girato. Il suo ruolo è di fondamentale importanza, in quanto deve strutturare l’intero film su carta, quindi non è necessario che sappia scrivere bene da un punto di vista letterario, bensì è fondamentale che sappia esprimersi, descrivere esattamente le scene e le varie ambientazioni, strutturare i dialoghi tra personaggi e che riesca a farsi capire al meglio da chi leggerà la sceneggiatura per poterla poi rappresentare in ogni dettaglio.

Come si scrive una sceneggiatura

La sceneggiatura ha un linguaggio prettamente tecnico e descrittivo, chiaro e intuitivo affinché l’intera equipe cinematografica possa tradurre il testo in scene visive.
Sicuramente, il primo passo per scrivere una buona sceneggiatura è quello di avere una buona idea. C’è bisogno di presentare e ideare un concetto interessante che abbia un messaggio di fondo da far arrivare allo spettatore. La struttura è fondamentale per dare ritmo alla sceneggiatura che viene solitamente divisa in tre atti:

  • introduzione
  • sviluppo
  • conclusione

Durante la stesura del testo è importante tenere sempre un giusto equilibrio tra scene d’azione e dialogo tra i personaggi. La revisione è un altro passaggio fondamentale, è giusto prendersi del tempo per ricontrollare e, se necessario, riscrivere la sceneggiatura.
In ultimo, è buona prassi presentare una sinossi e un lettera di copertura da presentare ai produttori.

Il soggetto cinematografico

Il soggetto cinematografico è il nucleo narrativo, la storia da cui poi si sviluppa una sceneggiatura. E’ l’idea, ciò di cui tratta il film o il concetto centrale che ispira la narrazione. Il soggetto consiste solitamente in un breve racconto che può variare in lunghezza, solitamente dalle 10 alle 15 pagine, in cui sono rappresentate le scene, i personaggi e gli ambienti in cui si svolgono le azioni. Il soggetto cinematografico, quindi, rappresenta la prima fase della pre-produzione.

Tipi di sceneggiature

Esistono tre modelli di sceneggiatura: sceneggiatura all’italiana, sceneggiatura alla francese, sceneggiatura all’americana. Nel primo modello, all’italiana, il testo è diviso in due parti disposte longitudinalmente, creando così due differenti colonne all’interno di una sola pagina. A sinistra vi è la parte descrittiva, tutte le didascalie e le azioni nel tempo e nel luogo in cui verranno svolte. A destra compaiono i dialoghi tra i personaggi. Un’altra particolarità di questo modello è che ogni pagina corrisponde ad una scena. Ogni cambio pagina è un cambio scena e solitamente una scena dura più o meno un minuto di film. La sceneggiatura all’americana si differenzia già a partire dal layout della pagina: sia le didascalie sia i dialoghi vengono disposti nella parte centrale del foglio; le didascalia ne occupano tutta la larghezza mentre i dialoghi vengono disposti al centro, con un margine ridotto.
La sceneggiatura alla francese è una via di mezzo tra i due modelli. Nella parte centrale in alto si posiziona il testo descrittivo e in basso a destra i dialoghi tra i personaggi. Risulta, però, essere la meno usata tra i tre modelli.

Sceneggiatura americana

Ormai da diversi anni, il modello universalmente riconosciuto per quanto riguarda la sceneggiatura cinematografica è quello americano. Questo perché la sua struttura semplice permette una maggiore chiarezza e leggibilità complessiva a favore dell’equipe cinematografica che dovrà produrre e girare l’intera sceneggiatura. Nella stesura della sceneggiatura americana bisogna tener conto, oltre che del layout della pagine differente dagli altri modelli, del font. Il font da usare per scrivere una sceneggiatura all’americana è il Courier corpo 12, per dare una forma estetica che rimanda alla vecchia macchina da scrivere.

Sceneggiatura di un film

La sceneggiatura riveste, all’interno di un film, un ruolo fondamentale dal punto di vista narrativo e creativo, poiché si trova alla base dell’intera produzione cinematografica. Non definisce solo la trama, i personaggi e i dialoghi, guidando il regista e il team di produzione nell’interpretazione e nella realizzazione della storia sullo schermo, ma svolge anche un ruolo centrale nella fase di pre-produzione, guidando decisioni cruciali come il casting, la selezione delle location e il design di produzione. Si tratta, dunque, di uno dei cardini dell’intera produzione, che conferisce coesione e sostanza a ogni aspetto del film.

Sceneggiatura spot pubblicitario

La sceneggiatura per uno spot pubblicitario, al contrario, si concentra sul comunicare in modo efficace il messaggio del marchio o del prodotto. Essa deve essere agile e mirata, condensando l’essenza del messaggio in pochi secondi senza perdere di vista l’obiettivo principale: coinvolgere lo spettatore e lasciare un’impressione duratura. La sceneggiatura, pertanto, deve essere in grado di suscitare emozioni, incanalare l’attenzione e indirizzare verso l’azione desiderata.

Sceneggiatura e musica

La sceneggiatura e la musica danzano insieme volteggiando all’unisono.
Per questo la musica riveste un ruolo fondamentale, delle volte del tutto primario. E’ una parte della sceneggiatura che va osservata con l’udito e solo osservandola è possibile capirne il significato. La musica serve a creare un particolare stato d’animo, a ricreare o amplificare il pathos. E’ proprio questa che conferisce al film un tono ben preciso. La stessa scena vista con musica differente potrebbe conferire uno stato d’animo completamente diverso, seppur sceneggiatura, riprese e personaggi rimangono invariati.
Lo sceneggiatore dovrebbe sempre lavorare al fianco del musicista, che dovrà produrre musiche ad hoc per la stesura. E’ possibile utilizzare anche musiche già esistenti ma attenzione alla coerenza tra il testo della canzone, qualora ci fosse, e la scena da accompagnare. Ricordiamo che sceneggiatura e musica sono profondamente legate, e il significato dell’intera scena dipende anche dallo stato d’animo che si è voluto ricreare con la musica scelta.

Esempio di una sceneggiatura dalla scrittura al risultato finale

seemplify

A questo punto, dopo aver conosciuto l’arte della sceneggiatura, è tempo di spianare le idee e iniziare a scrivere la vostra opera. Non avere paura che la stesura non sia perfetta, invece, accertati sempre che le idee siano ben sviluppate e ben chiare. La forma può essere revisionata in secondo luogo.
Noi dell’agenzia di produzione video e comunicazione Sullaluna abbiamo strutturato sceneggiature per spot pubblicitari, in particolare ricordiamo lo spot pubblicitario per Seemplify, un servizio innovativo rivolto agli installatori di impianti fotovoltaici. Abbiamo dato allo spot un tono leggero e scherzoso, avvalendoci della collaborazione di un comico come testimonial. La sceneggiatura per uno spot pubblicitario segue le stesse regole della sceneggiatura classica, ma è sicuramente più breve.
Dalle idee, alla sceneggiatura di scene, ai dialoghi tra gli attori e alle riprese, quello per Seemplify è stato un lavoro a 360 gradi.
Per capire di cosa si tratta vi lasciamo il video qui.

Scuole di sceneggiatura in italia

Città dell’amore, ma anche del cinema! Le migliori accademie di sceneggiatura e cinema sono concentrate a Roma.
Le accademie cinematografiche però non si trovano solo qui, In questo articolo troverai anche qualche scuola del cinema del nord e centro Italia.
Alcune di queste accademie offrono percorsi formativi impegnativi (annuali, biennali o comunque a tempo pieno) mentre altre realizzano corsi brevi, seminari e workshop, affrontabili anche da chi ha tempo limitato a disposizione.
Le 9 scuole dove studiare cinema offrono corsi per tutte le specializzazioni: sceneggiatura, regia, montaggio, scenografia, sonoro, effetti visivi, doppiaggio, make-up e molto altro…
La scelta che farai sarà importante e dovrai valutare sia le tue possibilità che i tuoi obiettivi futuri.

Ecco quindi le migliori scuole cinema in Italia